(Domenica 31 dicembre 2006)
Villa San Giovanni - Attraversamento, le opere del decreto cambieranno la qualità della vita?
Piccola bufera politica: ad agosto viene revocata
a Mamone la delega, restituita poi a novembre
In sintesi
I temi del 2006 a Villa San Giovanni sono stati molteplici. Vivibilità nel territorio, tutela della salute e incolumità delle forze dell'ordine agli svincoli hanno animato il dibattito politico.
Le sedute del consiglio comunale hanno registrato un'asprezza senza pari sulle opere del decreto di emergenza ambientale. Maggioranza e minoranza su fronti contrapposti non solo per questioni di
schieramento. Si spera che le opere del decreto cambino la cittadina dello Stretto. Ma sarà davvero così? I pareri si sprecano.
L'accordo sembra invece prevalere su un solo punto: lo spostamento del porto a Sud, nelle immediate adiacenze degli attuali approdi ferroviari. Su questo fronte buone notizie dalla Finanziaria.
Molte infrastrutture, comunque, sono state realizzate già quest'anno. |
VILLA SAN GIOVANNI Vivibilità, tutela della salute pubblica, adesso anche incolumità delle forze dell'ordine che presidiano gli svincoli autostradali, soprattutto
nelle giornate in cui si registra il maggior traffico intraurbano di mezzi da e per la Sicilia: questo il tema centrale del dibattito politico, amministrativo e sociale in città, a maggior ragione
in questo 2006 appena concluso e che ha registrato i più aspri confronti consiliari sulle opere del decreto di emergenza ambientale, difese strenuamente dalla maggioranza e definite «inutili» dalla
minoranza.
A Villa non si è parlato e non si parla d'altro: davvero le opere del decreto cambieranno la città eliminando il problema del continuo attraversamento? O, come sostiene qualcuno, finiranno solo per
spostare di qualche metro la piaga dell'inquinamento atmosferico ed acustico? Un dibattito che divide, fermo restando che tutte le forze politiche riconoscono una sola e definitiva soluzione al
problema: lo spostamento del porto a sud, nelle immediate adiacenze degli attuali approdi ferroviari. E qualcosa di buono su questo fronte si è registrato proprio sul finire dell'anno: in sede di
approvazione della finanziaria, infatti, il Governo si è impegnato «a valutare l'opportunità di prevedere che le risorse inerenti agli impegni assunti da Fintecna Spa nei confronti di Stretto di
Messina Spa siano finalizzate alla realizzazione di interventi infrastrutturali tesi alla soluzione dei principali problemi relativi alla viabilità, prioritariamente con riferimento agli interventi
nel territorio del Comune di Messina e nel Comune di Villa, nonché ai nodi di interscambio per l'accesso delle reti viarie, alla portualità, alla razionalizzazione e velocizzazione del trasporto
marittimo nello Stretto di Messina, ponendolo in sinergia con il trasporto su gomma e su ferro delle città, e agli interventi finalizzati ad affrontare le emergenze ambientali». Adesso all'impegno
devono seguire i fatti concreti, con l'avvio di una serie di incontri tra le amministrazioni comunali, il ministero delle Infrastrutture e quello del Trasporti per valutare ogni possibilità.
In attesa di buone nuove questo lo stato delle opere del decreto di emergenza a prima della sospensione festiva dei lavori: realizzata la quarta corsia della bretella e le centraline di rilevamento
dei fattori inquinanti (non ancora a norma nella raccolta dati); lavori per molo sottoflutto e torrente Solaro; tutto il sistema di allargamento del sottopasso Rfi e dei piazzali Anas è in fase di
appalto; prossima apertura (gennaio) del cantiere per uno dei due polmoni di stoccaggio a monte, dotato di biglietteria e servizi per il viaggiatore. Un nuovo sistema rispetto al quale, però, dopo
molte discussioni consiliari e riunioni, sono state richieste modifiche, proprio a dicembre: la presenza delle biglietterie per tutti gli operatori commerciali "esclusivamente nel polmone a monte
abolendo tutte le altre biglietterie dei vari vettori, compresa quella ubicata a mare"; la proprietà in capo al comune del polmone a monte; la restituzione al comune del piazzale est e delle aree
libere del piazzale Rfi; la modifica del progetto di viabilità finale previsto con l'allargamento del sottopasso. E sempre in tema di attraversamento, porta la data del 31 ottobre 2006 la delibera
di indirizzo varata dalla giunta e che deve essere portata in Consiglio sulla istituzione del road pricing, la tassa che renderebbe a Villa quanto subìto nel corso degli anni dal punto di vista
sanitario, economico, ambientale.
Dal punto di vista politico, poi, piccola bufera quando il 31 agosto il sindaco Cassone revoca la delega alla Pubblica istruzione all'assessore di Rifondazione Comunista Lino Mamone, per poi
riconferirla ai primi di novembre. E tra mille attività del mondo delle associazioni e dei club service, quella che merita di essere ricordata è la prima edizione di "Un goal per il sorriso di un
bambino", la partita con la nazionale calcio Tv organizzata per il 1 maggio dal Kiwanis Junior di Villa (presidente Lorena Turano) e dall'amministrazione comunale (assessori Rocco Nava ed Antonello
Messina) per reperire le risorse per l'acquisto di un'attrezzatura per la terapia intensiva neonatale donata a dicembre agli Ospedali Riuniti. E uno stadio Santoro gremito ha dimostrato la
sensibilità della città e l'entusiasmo dei suoi residenti, sempre vicini a chi soffre!
Giusy Caminiti
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