(Martedì 22 maggio 2001)

Villa S.G. / Commemorati Giuseppe Caminiti e Giuseppe Aragona
Tra passione e professione

VILLA SAN GIOVANNI – «Scrivere: passione e professione»: questo il tema del convegno organizzato dal Kiwanis Junior international distretto Italia, club di Villa San Giovanni, che si è svolto nella sala parrocchiale della Chiesa del Rosario. L'iniziativa è stata promossa dai giovani kiwaniani (con il patrocinio del comune di Villa e dell'amministrazione provinciale di Reggio Calabria) per ricordare due villesi prematuramente scomparsi: il giornalista Giuseppe Caminiti ed il socio Giuseppe Aragona. Ad aprire i lavori del convegno il presidente del club service, l'avvocato Vincenzo Siclari, che ha spiegato il motivo del convegno: «Abbiamo voluto tenere viva – ha detto – la memoria di questa città, una città che non può dimenticare (ed infatti non lo ha fatto!) chi la ha amata intensamente e l'ha servita professionalmente». Presente alla manifestazione il presidente del club padrino, il comandante Giovanni Santoro, che ha porto i saluti ed ha plaudito alla lodevole iniziativa del Kiwanis Junior. Sono intervenuti anche il sindaco della città Cassone ed il presidente dell'amministrazione provinciale Calabrò, che, come amici personali dei due villesi scomparsi, hanno dato la propria testimonianza di stima e di affetto ai parenti, ricordando il profondo amore per la vita di Giuseppe Aragona e l'impegno civile e politico (oltre che professionale) di Pepè Caminiti. A ricordare quest'ultimo due amici e colleghi di vecchia data, Tonino Raffa ed Enzo Ruoti. Raffa ha ricordato la carriera giornalistica di Pepè Caminiti, il suo senso del dovere professionale, il suo amore per la carta stampata ed il profondo attaccamento alla sua città, di cui ha raccontato, per un trentennio, le vicende politiche, i cambiamenti sociali, gli avvenimenti di cronaca nera, con amore, coinvolgimento ed obiettività. Il senso dell'amicizia, l'attaccamento alla famiglia e la passione per il giornalismo sono stati al centro dell'intervento del professore Ruoti, fondatore con Caminiti del giornale cittadino “Eco dello Stretto” e giornalista dell'emittente televisiva Telereggio. Ruoti ha ricordato le tappe salienti di quell'avventura personale e professionale dell'amico, non lasciando di volgere il pensiero a Giuseppe Aragona, giovane laureando di medicina, villese impegnato nel sociale e nello sport. Quindi ha parlato il convegno il professor Luigi Maria Caminiti, giornalista pubblicista, insegnante di storia al liceo classico “Luigi Nostro”. Ai tanti ragazzi presenti in sala, infatti, il professor Caminiti ha spiegato cosa voglia dire fare giornalismo oggi, come sia cambiata la professione negli ultimi anni e quale sia il ruolo del corrispondente di un piccolo centro quale la cittadina dello Stretto. A conclusione della manifestazione sono stati premiati dieci ragazzi della scuola media di Villa San Giovanni e Cannitello, vincitori del concorso (sempre bandito dal Kiwanis Junior) “Corrispondente da Villa per un giorno”. Grazie alla preziosa collaborazione della preside Caterina Interdonato (anch'essa presente alla serata), infatti, i giovani kiwaniani hanno coinvolto la scuola media cittadina, chiedendo agli allievi di raccontare, in stile giornalistico, un avvenimento realmente accaduto in città oppure un argomento d'invenzione, ma raccontato come se fosse vero. Grande la partecipazione: ben settanta gli articoli presentati e passati al vaglio della commissione del premio, composta dal presidente del KJ Siclari, dalla professoressa Irene Torchia, e dai soci Enza Oliveri, Maria Elisa Del Grande, Rossella Bulsei, Rosario Previtera e Pietro Caminiti. La professoressa Torchia, al momento della premiazione, ha letto le motivazioni che hanno determinato la scelta della commissione, maturata all'unanimità. Primo premio a Daniela Bellantoni, secondo e terzo posto, rispettivamente per Josephine Luppino e Domenica Imbevi, tutte della classe II B di Cannitello. Premio speciale in memoria di Giuseppe Aragona ad Adele Briganti, della classe II E di Villa. A tutti loro l'augurio dei familiari del giornalista Pepè Caminiti: «Che ognuno di voi possa amare Villa come lui l'amava».