(Giovedì 18 marzo 1999)
Villa / Sarà ricordata la figura dell'ex sindaco Salvatore Delfino scomparso lo scorso anno
Premio del Kiwanis a Mimmo Rotella
VILLA S. GIOVANNI – Si svolgerà sabato, nel salone delle conferenze del Grand Hotel de la Ville, con inizio alle ore 18.30, la cerimonia di consegna del «Premio
Kiwanis Villa S. Giovanni» di pittura, giunto alla quinta edizione. Si tratta dello stesso appuntamento che tradizionalmente veniva «celebrato» sempre nel mese di settembre ma che quest'anno è
slittato per motivi organizzativi. Quello del Kiwanis è sicuramente un «progetto ambizioso – come hanno tenuto a sottolineare sia il past Presidente, Pasquale Surace, che il Presidente del Club
service, Vitaliano Grillo Brancati – che il Kiwanis sta portando avanti nel territorio, con grossi sacrifici nel tentativo di recuperare il rilevante patrimonio artistico e culturale creato per
venticinque anni del «Premio Villa S. Giovanni», ideato e voluto dal compianto cavaliere del lavoro, ing. Giovanni Calì. Il comitato organizzatore del Premio è composto dal presidente e dai past
president del club, da Tino Caminiti (segretario), Santi Alleruzzo, Giuseppe Aricò, Valentino Barillà, Amalia Piro, Giuseppe Nostro, Irene Torchia e dal presidente a past president del Kiwajunior,
rispettivamente Rocco Ranieri e Gianluca Scappatura. La giuria è presieduta da Giuseppe Selvaggi con segretario Santi Alleruzzo (ambedue memorie storiche del premio Villa di Calì) ed è composta da
Guido Giuffrè, Maria Antonietta Mamone, Milena Vecchi e Pasquale Surace. Il Kiwanis conferirà la «medaglia alla carriera» del Presidente della Repubblica al maestro Mimmo Rotella. Nel corso della
serata sarà ricordata la figura dell'avv. Salvatore Delfino, già sindaco di Villa dal 1983 al 1988, deceduto un anno e mezzo addietro. L'iniziativa è dell'amministrazione comunale che vuole così
rendere omaggio a un amministratore tra i più capaci e attenti che la città ha avuto. L'avv. Delfino, infatti, entrò in politica da giovanissimo nelle file della Democrazia cristiana e sempre
condusse battaglie per il decollo della città. Fu consigliere comunale sin dai primi anni Sessanta; fu capogruppo in consiglio comunale per la Dc, più volte assessore e vicesindaco nella giunta
capeggiata dal dott. Antonio Aragona. Nel 1983, con uno «strappo» all'interno del suo partito, divenne sindaco di una coalizione che, per la prima volta, vide ai posti di comando anche il Pci; dopo
due anni, a seguito di una «riconciliazione» all'interno della Dc rimase sindaco ma di un raggruppamento di centrosinistra (escluso il Pci). Il ruolo di alto prestigio che l'avv. Delfino ha avuto fu
quello di presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Reggio Calabria (cioè l'Asi), succedendo a un altro villese, l'ing. Giovanni Calì, che aveva istituito l'Asi stessa.
L'avv. Delfino, tra le altre iniziative adottate, fu colui che ebbe una parte fondamentale sul problema del porto di Gioia Tauro. Il suo grande disegno (e anche il «sogno») era stato quello di
costruire l'area metropolitana dello Stretto e si batté con incontri e convegni ai vari livelli, anche internazionali. Anche in questo progetto (come quello del porto di Gioia) l'avv. Delfino
anticipò tutti comprendendo come, creando una grande area tra le città che si affacciano sullo Stretto, si sarebbe data una spinta propulsiva eccezionale per un rilancio di quella che avrebbe dovuto
essere la quinta metropoli del Sud. Il ricordo dell'avv. Delfino sarà fatto sabato dal magistrato Giuseppe Tuccio. È il riconoscimento che la città di Villa, attraverso i suoi organismi
istituzionali, vuole fare a uno dei suoi figli migliori.
Giuseppe Caminiti
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