(Mercoledì 13 giugno 2007)
La rappresentazione di “Mistero al castello” dedicata alla raccolta fondi per la realizzazione di un parco giochi
Una serata teatrale pensando ai più piccoli
“MISTERO al castello” è il titolo della rappresentazione teatrale che si svolgerà giovedì alle ore 20.30 presso il cine teatro Odeon, organizzata dal Kiwanis Junior
Club di Reggio Calabria, dall'Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti di Reggio Calabria insieme al service distrettuale “Tu ci hai chiamato”. Obiettivo principale è la raccolta fondi necessari per
la costruzione all'interno della casa Kim -centro di accoglienza per i bambini presenti a Roma per cure mediche e per le loro mamme - di un parco gioco per consentire ai piccoli ospiti di rimanere
bambini e godere della spensieratezza della loro giovane età. L'ammontare necessario per la realizzazione dei lavori necessari è di circa diecimila euro, una cifra modesta se paragonata ai sorrisi
dei piccoli che passeranno dalla Kim.
Il Service distrettuale si ricollega alle parole di Papa Giovanni Paolo II rivolte ai giovani che lui ha sempre amato e al suo legame con i bambini in difficoltà, con i bambini malati, che andava
sempre a trovare e confortare, soprattutto i bambini sofferenti, con patologie gravi e incurabili, quali i tumori, sempre presenti nei suoi pensieri anche quando lui stesso era malato e ricoverato
in ospedale.
Da queste premesse nasce l'idea del progetto di service 2006-2007: infatti il Distretto Italia del Kiwanis Junior, a partire dal presente anno sociale, inizierà una collaborazione attiva con
l'Associazione Kim.
Tale associazione, che ha sede a Roma, si è costituita nell'aprile del 1997. I soci fondatori, provenienti dal mondo del volontariato educativo e con esperienza di cooperazione internazionale, hanno
fatto propria la missione dell'impegno concreto nello scenario delle emergenze minorili.
La scelta del metodo è quella di intervenire a sostegno delle emergenze sanitarie per risolvere le problematiche di minori gravemente ammalati, che vivono in Italia e all'estero in condizioni di
disagio o in paesi le cui strutture sanitarie non consentono interventi terapeutici adeguati.
La Kim si attiva per consentire la loro ospedalizzazione e per garantire la necessaria assistenza sanitaria, psicologica e morale ai bambini e alle mamme che li accompagnano.
L'associazione ha scelto il nome Kim, personaggio di uno dei più noti racconti di Kipling, volendo identificare in esso il sogno di tutti i bambini ed i ragazzi di essere protagonisti della propria
vita.
Kim diventa un forte obiettivo dichiarato: adoperarsi per i piccoli colpiti dalla malattia e dalla devianza, affinché possano comunque godere della bellezza della vita, poter scoprire e realizzare le
loro aspirazioni come tutti. Collaborare con questa associazione significa regalare sorrisi, salvare la vita di tanti bambini.
Claudia Bova
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