Kiwanis Junior Club Reggio Calabria
Kiwanis International - Kiwanis Junior Distretto Italia - Divisione D
 

Costituzione: 24.10.1982 - Charter: 18.12.1982
Club Sponsor: Kiwanis Club Reggio Calabria

Serving the Children of the World ™
Presidente Fondatore: Maria Grazia Penna

OBIETTIVI STORIA K FAMILY DISTRETTO C.d'A. KJ DI SERVICES I CLUB STATUTI REGGIO CALABRIA LINKS CONTATTI
CHARTER PRESIDENTI LUOGOTENENTI GOVERNATORI DIRECTORY ATTIVITÀ PROGRAMMA GEMELLAGGI RASSEGNA STAMPA GALLERY SOCIAL

 

Rassegna Stampa

Libertà il quotidiano di Siracusa

(Venerdì 2 marzo 2007)

Nel salone di un noto locale aretuseo alla presenza del presidente europeo del club Jean Paul Ravasi

Ricostituita la sezione Junior Kiwanis
L'attività dei cosiddetti missionari laici

Domenica scorsa, nel salone di un noto locale siracusano, si è svolta la suggestiva cerimonia della consegna della Charter (noi diremmo sicilianamente del papiello), cioè del documento che sancisce la nascita ufficiale a Siracusa della sezione Junior del Kiwanis, che è stata ricostituita a Siracusa, dopo diversi anni dalla sua estinzione.
Alla cerimonia erano presenti: il presidente della Federazione europea Kiwanis International Jean Paul Ravasi, il Governatore Kiwanis Junior Distretto Italia (avv. Garaffa), il Luogotenente Governatore Kiwanis Junior Interdivisione B (Sergio Giummo) il Presidente Kiwanis Club di Siracusa (ing. Giancarlo Bellina), il Presidente Kiwanis Junior di Siracusa (dott. Vittorio Bengasi), il Luogotenente Governatore IX Divisione Distretto Italia (rag. Ciro Messina).
Ho voluto rivolgermi ad una delle più giovani reclute, a Martina Munafò, per domandarle che cosa l’ha spinta a far parte del Kiwanis:“Io ho conosciuto il Kiwanis tramite il suo presidente ing. Giancarlo Bellina e sono rimasta così entusiasta di quelle che sono le finalità kiwaniane e come esse vengono perseguite dal club di Siracusa, che avrei spronato anche i miei amici a farne parte, per affrontare sempre con maggior sinergia ed efficienza le tematiche sociali. Già svolgevo attività di volontariato nella parrocchia di San Giovanni, a favore degli anziani e dei bambini, per cui con il Kiwanis Junior incrementerò questa attività”.
Ho avuto il piacere di incontrare anche il presidente europeo del Kiwanis, il dott. Ravasi che è nato in Italia ma uscitone dopo la laurea non vi è più ritornato ma ha operato in Francia e in tutto il mondo. Afferma di essere entrato nella famiglia del Kiwanis quasi trent’anni addietro in Normandia. Di quello che mi ha detto, mi ha fatto più piacere quando nell’affermare che tutti i kiwaniani sono uniti da un unico obiettivo, di lavorare per i bambini, per i giovani, anche se in maniera diversa, ha concluso che la terra più fertile per il volontariato, per lo stesso Kiwanis, è la Sicilia: “Lo dico con grande piacere, perché ho tanti amici - ha affermato - perché bisognerebbe varcare lo stretto per rendersene conto che man mano che si sale in continente si registra che non vi è l’impegno e l’entusiasmo che si registrano nella vostra isola”.
- E’ solo per quanto riguarda il Kiwanis o si tratta di un comportamento generale dei Siciliani?
“E’ che voi siete più aperti; siete più gioviali; nel nord Italia sono sicuramente più chiusi, più freddi, probabilmente impegnati nel lavoro in maniera diversa. Anche là dove il club esiste si fanno cose buone, cose eccezionali; il problema è che non c’è la frequenza di club che ci sono qui in Sicilia”.
A questo punto, facendogli notare che io in questi giorni ho pubblicato un articolo in cui affermavo che i terziari secolari, come i più impegnati nel servizio sociale, sono da considerarsi missionari laici, in quanto che la loro attività assomiglia e spesso si sostituisce a quella dei sacerdoti e dei monaci che diminuiscono sempre più di numero e quindi di incisività nella società, gli ho rivolto una domanda... impertinente:
- Lei non si sente, sotto questo punto di vista, un eminenza, un cardinale?
Ha fatto una grossa risata e ha detto: - Può darsi!
I componenti dell’istituita sezione Junior del Kiwanis sono: Luca Di Franco, Simona D’Agostino, Carlo De Pasquale, Vittorio Bengasi, Vittorio Bangala, Lucia Cannella, Desirée Palma, Maria Simona Tanasi, Marcello Giannoccolo, Paolo Di Franco, Maria Concetta Blundo, Elena Famulari, Martina Munafò e Giuseppe Pantano.
Prima che iniziasse la cerimonia, ho avuto il piacere di incontrare anche l’ing. Bellina, che ho pregato di parlarmi dell’attività che sta svolgendo il benemerito sodalizio in questi giorni e in modo particolare: di quello che possiamo definire “arruolamento dei giovani” e del convegno sull’autismo, che si è svolto in questi giorni nel salone Marilù Signorelli della Camera di Commercio, cui hanno preso parte: il dott. Franco Sciuto (neuropsichiatra infantile, coordinatore scientifico del Gruppo Autismo ASL 8 di Siracusa) la Signora Caltabiano (presidente dell’associazione Figli delle Fate ANGSA), la dott.ssa De Benedictis (presidente cooperativa sociale San Martino), il dott. Papa (presidente regionale dell’associazione “Un futuro per l’Autismo”).
“Entrambe le iniziative a cui lei ha fatto riferimento - ha cominciato egli a dire - rientrano nel programma delle attività programmatiche dell’anno sociale 2006/2007, che le avevo già accennato nella conversazione che abbiamo avuto a Villa Politi. E’ chiaro che nel corso dell’anno questi obiettivi li stiamo raggiungendo. Cominciamo a parlare del primo obiettivo, che poi è quello che dà più connotazione alla nostra missione kiwaniana. che è quella di “voloneers dedicated to changing the world one child and one community at a time”.
Noi siamo un club service, un club che opera a favore dell’infanzia, dei bambini più disagiati, più bisognosi, più sfortunati. Una delle più apprezzate realizzazioni è stata quella organizzata per i bambini ricoverati nel reparto pediatrico dell’Ospedale Umberto I, il 10 dicembre”.
- Come è nata l’iniziativa del convegno sull’autismo?
“Dalla lettura di una rivista kiwaniana del 2005, in cui da un club americano veniva segnalata la problematica dell’autismo con una preoccupazione crescente, perché alcuni genitori evidenziavano come questo problema non era stato ben diagnosticato negli anni Cinquanta, quando ancora non si capiva nemmeno cosa fosse”.
- Vogliamo dire in breve ai lettori di Libertà cos’è l’autismo?
“Come ha ben spiegato il dott. Sciuto nella sua dotta relazione alla Camera di Commercio, è un disturbo che si riscontra nei bambini, dal punto di vista del comportamento e che, purtroppo, non è facilmente risolvibile, cioè ad oggi non se ne ha una guarigione. Esso comporta delle disfunzioni proprio comportamentali in alcuni bambini, che genera comportamenti alquanto strani, come fissazioni, ripetizione di atti, oppure addirittura fobie”.
- C’è, a Siracusa, chi si interessa di questo problema?
“Oggi c’è un gruppo di lavoro coordinato dal dott. Sciuto, specialista di psichiatria infantile che sta seguendo questi bambini autistici. Sta coordinando questa ricerca perché si è scoperto che se la diagnosi è precoce, se viene individuata nei primi tre anni di vita, anziché nei primi cinque anni, come si riteneva prima, i risultati, per quanto riguarda gli interventi, possono sicuramente alleviare le conseguenze di questo male”.
- E’ un fatto psichico o fisico?
“Non è assolutamente un fatto fisico, ma dipende da come è strutturato e organizzato il nostro cervello, ed è per questo che non è possibile una guarigione farmacologica al problema. Noi kiwaniani, siccome diciamo pure che c’è a Siracusa un gruppo di lavoro che studia questo problema, abbiamo cercato di offrire la nostra collaborazione in tale campo, organizzando per la fine di maggio un convegno sul problema, a cui prenderà parte la dott.ssa Rogers, della California, che ha scoperto un nuovo metodo di diagnosi e intervento nei bambini autistici. Gli operatori del dott. Sciuto saranno da lei direttamente addestrati sui suoi metodi specifici di intervento. Tutta questa attività è stata patrocinata dal nostro club. L’iniziativa del recente convegno alla Camera di Commercio è propedeutica al progetto di maggio, per cui si può dire sia stato l’inaugurazione ufficiale del service di maggio, che il Kiwanis ha intrapreso al fine di far conoscere alla cittadinanza di Siracusa l’importanza di ciò che esso sta compiendo nel nostro ambiente per la lotta contro l’autismo. Per questo abbiamo voluto intitolare il recente convegno: “Verso un progetto di vita”, in quanto che l’autismo non è un problema che riguarda esclusivamente i bambini, perché non essendoci una soluzione definitiva , si sviluppa anche dopo l’infanzia, fino all’individuo adulto. Ecco perché l’intervento e la testimonianza dei genitori dei bambini al convegno ha assunto una particolare valenza, perché è con l’attenzione e la sensibilità, con il coinvolgimento di tutti che si può riuscire ad alleviare le sofferenze non solo del bambino autistico, ma anche dell’adolescente e dell’adulto, dei genitori. Essi non devono pertanto essere lasciati soli, ma si devono sentire impegnati e coinvolti docenti, volontari, amministratori ai vari livelli, perché al problema della salute si unisce spesso quello delle difficoltà economiche delle famiglie di autistici. Ad Affrontate il problema, comunque, ci sono già cooperative sociali, come la San Martino, presieduta dalla psicologa De Benedictis, che seguono attivamente questi problemi e cercano di fare assistenza anche alle famiglie che vivono il problema dei bambini affetti da sindrome di autismo”.
Questo sta a dimostrare quanto incida l’attività dei Kiwaniani nel territorio siracusano, dove affiancano validamente le istituzioni e gli enti preposti, per cui si possono definire missionari laici, che ben riescono a sopperire - come fa chiunque si spende veramente nel servizio sociale all’attività dei sempre meno numerosi sacerdoti e monaci, che non si può e non si deve limitare al culto e alla predicazione, ma deve estendersi e concretizzarsi nella solidarietà e nel servizio sociale.

Arturo Messina
 

 

Il Kiwanis Junior Club Reggio Calabria Website è on line dal 01.04.2003
KJ - Il portale del Kiwanis Junior
Designed & programmed by Saverio Gerardis Cookie & Privacy Policy