(Venerdì 19 dicembre 2003)
Iniziativa promossa da don Antonio Santoro, parroco di San Giorgio
Un incontro oggi a Reggio sul Beato Guarna
REGGIO CALABRIA - Oggi alle ore 19.00 si terrà a Reggio di Calabria, all’interno del Tempio della Vittoria parrocchia di San Giorgio al Corso, un incontro
culturale di approfondimento sull’illustre religioso domenicano Beato Giovanni Guarna. Lo hanno reso noto don Antonio Santoro, parroco di San Giorgio; padre Francesco Gioffrè, Priore dei Padri
Domenicani; Stefano Iorfida, presidente dell'Anassilaos. L’incontro è promosso da don Antonio Santoro, Parroco di San Giorgio, nella cui chiesa è presente, tra le cappelle alla sinistra dell’altare
maggiore, una dedicata al Beato, donata nel 1935 dal ramo nobiliare reggino della famiglia Guarna, che sarà rappresentata all'incontro culturale, su invito di don Santoro, dagli ultimi giovanissimi
discendenti maschi, i fratelli Giuseppe, Andrea e Carlo. Il prof. Padre Carlo Longo, domenicano, scrittore, componente e segretario dell’Istituto Storico Domenicano dell’Università Pontificia San
Tommaso D’Aquino in Roma, offrirà ai fedeli una panoramica completa della vita e degli operati del Beato, mentre verranno proiettate delle immagini, concesse da Giuseppe Guarna, relative ad opere
d’arte raffiguranti il Beato e luoghi inerenti alla sua vita. All’incontro parteciperà anche mons. Vittorio Luigi Mondello, arcivescovo metropolita della diocesi di Reggio di Calabria e Bova e
Presidente della Conferenza Episcopale Calabrese. L’evento è patrocinato dal Comune e dall’amministrazione provinciale di Reggio Calabria, dal Consiglio Regionale della Calabria, dall’Opera per
Santa Maria Novella di Firenze, mons. Gerardo Pierro, arcivescovo metropolita di Salerno, dal cardinale Ennio Antonelli, arcivescovo metropolita di Firenze, dal Rotaract Club di Reggio di Calabria,
dal Kiwanis Junior Club Reggio Calabria e Distretto Italia. Durante l’evento sarà mostrata una reliquia del beato custodita in Chiesa. Il Beato nacque nel 1190 dalla nobile famiglia Guarna di origine
normanna che dal salernitano si trasferì poi a Reggio di Calabria. Era già sacerdote e dottore in teologia quando abbracciò l'ordine domenicano a Bologna. Ricevette l'abito nel 1209 dalle mani dello
stesso San Domenico. Fondò in Firenze l’Abbazia di Santa Maria Novella. Per incarico del Papa Gregorio IX riformò il monastero benedettino di Sant’Antimo. Fu ancora Giovanni Guarna a correre a
Bologna al capezzale di San Domenico morente per tributargli gli ultimi uffici. Dal 1571 le sue reliquie riposano nel sepolcro marmoreo dell'altare maggiore della Chiesa di Santa Maria Novella in
Firenze.
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