(Giovedì 18 dicembre 2003)
Si terrà domani, alle ore 19, presso la chiesa di S. Giorgio al Corso
Un incontro per ricordare il Beato reggino Giovanni Guarna
Domani, alle ore 19, si terrà, all'interno del Tempio della Vittoria - parrocchia di San Giorgio al Corso, un incontro culturale di approfondimento sul religioso
domenicano Beato Giovanni Guarna.
L'incontro è promosso da don Antonio Santoro, parroco di San Giorgio, nella cui chiesa è presente, tra le cappelle alla sinistra dell'altare maggiore, una dedicata al Beato, donata nel 1935 dal ramo
nobiliare reggino della famiglia Guarna, che sarà rappresentata all'incontro culturale, su invito di don Santoro, dai giovanissimi discendenti maschi, i fratelli Giuseppe, Andrea e Carlo.
Padre Carlo Longo, domenicano, scrittore, componente e segretario dell'Istituto storico domenicano dell'Università Pontificia San Tommaso D'Aquino in Roma, offrirà ai fedeli una panoramica completa
della vita e delle opere del Beato, mentre verranno proiettate delle immagini, concesse da Giuseppe Guarna, relative ad opere d'arte raffiguranti il Beato e a luoghi inerenti la sua vita.
All'incontro parteciperà anche Monsignor Vittorio Mondello, arcivescovo metropolita della diocesi di Reggio Calabria - Bova. L'evento è patrocinato dal Comune e dall'amministrazione provinciale, dal
Consiglio Regionale, dall'Opera per Santa Maria Novella di Firenze, da Monsignor Gerardo Pierro, arcivescovo metropolita di Salerno, dal cardinale Ennio Antonelli, arcivescovo metropolita di Firenze,
dal Rotaract Club di Reggio di Calabria, dal Kiwanis Junior Club di Reggio di Calabria e Distretto Italia.
Durante l'evento sarà mostrata una reliquia del beato custodita in Chiesa. Il Beato nacque nel 1190 dalla nobile famiglia Guarna, di origine normanna, che dal salernitano si trasferì poi a Reggio di
Calabria. Era già sacerdote e dottore in teologia quando abbracciò l'ordine domenicano a Bologna.
Ricevette l'abito nel 1209 dalle mani dello stesso San Domenico. Fondò a Firenze l'Abbazia di Santa Maria Novella.
Per incarico del Papa Gregorio IX riformò il monastero benedettino di Sant'Antimo. Fu ancora Giovanni Guarna a correre a Bologna al capezzale di San Domenico morente per tributargli gli ultimi
uffici.
Dal 1571 le sue reliquie riposano nel sepolcro marmoreo dell'altare maggiore della Chiesa di Santa Maria Novella in Firenze.
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