COMUNICATO STAMPA del 30.05.2004
Si è tenuto nei saloni del Grande Albergo Miramare il quinto appuntamento del ciclo “I Venerdì del Kiwanis Junior” organizzato dal
Presidente del Club reggino Saverio Gerardis. La conversazione dal tema: “Ordine e disordine” è stata affidata al Dr. Alfonso Mangione, fisico dell’Università di Messina, che ha rapito l’interesse
della nutrita platea intervenuta.
Alfonso Mangione, reggino, laureatosi in Fisica presso l’Università di Messina, discutendo la tesi dal titolo “Scattering di neutroni in disaccaridi omologhi” (relatore il Ch.mo Prof. Salvatore
Magazù), a conclusione di una serie di studi sperimentali svolti prevalentemente presso il BENSC Institute di Berlino, dal 2002 lavora presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Messina,
all’interno del quale conduce ricerche nell’ambito della sezione di Struttura della Materia, in collaborazione con i maggiori istituti di ricerca europei, è autore di numerose pubblicazioni su
riviste specializzate internazionali nell’ambito della struttura della materia.
L’argomento trattato dal Dr. Alfonso Mangione, è stato incentrato sul significato che la scienza attribuisce al concetto di caos. La definizione dell’ampia classe di fenomeni per i quali si può
definire un “comportamento caotico” risulta essere un solido punto di partenza per un’analisi di tutta una serie di situazioni, anche comuni, alle quali di norma vengono attribuite le sensazioni
di disordine, di incomprensibilità, di casualità e così via, e che, invece, possono nascondere un ordine “latente”, a volte arduo da riscontrare, ma sorprendentemente reale. L’argomento trattato,
dalle caratteristiche spiccatamente interdisciplinari (attraversa la matematica, la fisica, la medicina , la biologia, la musica, le scienze sociali, l’economia, ecc.), pur discendendo dal rigore
dell’analisi scientifica pura, nei suoi passaggi logici fondamentali, nelle conclusioni e, in particolare, nelle sue evidenze fenomenologiche, risulta adattarsi ad una discussione che non implica
necessariamente un background scientifico approfondito.
Nel corso dell’incontro è stato evidenziato come le intuizioni di studiosi del passato sulle “regolarità” che sono alla base di fenomeni naturali apparentemente del tutto affidati al caso, siano
state, negli ultimi decenni, confermate e approfondite, e, anche grazie all’avvento degli attuali potenti calcolatori, abbiano fornito alla scienza nuovi strumenti per allargare, poco alla volta,
la finestra degli accadimenti che l’uomo è in grado di prevedere seppur con un margine di incertezza variabile.
Fenomeni ottici, complesse e spettacolari forme delle piante, delle rocce, degli organi del corpo umano, fenomeni meteorologici, fenomeni astronomici, comportamenti animali, e tanti altri aspetti
della vita, a tutti i livelli, hanno dimostrato nascondere una natura “ordinata” assolutamente imprevedibile ad una prima osservazione.
Allo stesso modo, nel corso della discussione, sono stati posti all’attenzione dell’uditorio una serie di fenomeni che comunemente si definirebbero “semplici”, “regolari” e così via, e che, in
realtà, possono risultare estremamente imprevedibili e sfuggire a logiche apparentemente consolidate.
Risulta evidente quanto questa frontiera (in parte molto recente) della conoscenza abbia subito assunto un ruolo predominante nel panorama scientifico, per tutta una serie di implicazioni sia
teoriche che pratiche, fornendo spunti fondamentali per esplorare i limiti e insieme le nuove possibilità dell’uomo di interpretare la sua natura, all’interno del complesso ambiente in cui ha
luogo l’ esperienza della vita, ancora, in buona parte, da scoprire.
Saverio Gerardis
Presidente Kiwanis Junior Club Reggio Calabria
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