Service 2012-2013
RELAZIONE PROGRAMMATICA PER L'ANNO SOCIALE 2012-2013
DEL GOVERNATORE FABRIZIO CANINO
Per vivere in una società civile bisogna educare i bambini e i giovani al rispetto delle normali regole di civiltà, ma
soprattutto alla legalità, perché solo in un mondo all’interno del quale si rispettano le regole la società ha la possibilità di crescere e svilupparsi. Viviamo in un momento storico molto
particolare, dove i soggetti che non seguono le regole diventano quasi dei modelli da seguire, mentre le persone che le rispettano, vengono emarginate. Questa devianza comportamentale è
frutto di una società malata, nella quale si sta perdendo la capacità comunicativa e si violano le più basilari regole civiche sociali.
Persone come Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, hanno dato la loro vita per cambiare la società, lottando contro il meccanismo economico-mafioso. Ma anche altre persone
hanno dato la vita per il rispetto della legalità: Vito Pipitone, Rita Atria, persone normali che hanno perseguito un obiettivo nel corso della loro vita, preferire la legalità e lottare
contro la mafia. Gli uomini passano, ma le loro idee restano, e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini, diceva Giovanni Falcone, riprendendo una frase di John Fizgerald
Kennedy.Da questi pensieri nasce la voglia di informare.. Dal basso.. Cercando di attuare un’opera di informazione verso i bambini e le fasce giovanili sulla Cultura della legalità. Da ciò
nasce l’idea di una collaborazione, quest’anno, con Libera – Associazioni nomi e numeri contro le mafie. Libera – Associazioni nomi e numeri contro le mafie, una struttura che nasce il 25
marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi,
scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. La legge sull’uso sociale dei
beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività
antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera. Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata inserita
dall’Eurispes tra le eccellenze italiane. Nel 2012 è stata inserita dalla rivista The Global Journal nella classifica delle cento migliori Ong del mondo: è l’unica organizzazione italiana
di "community empowerment"che figuri in questa lista, la prima dedicata all’universo del no-profit.
Il Kiwanis Junior Distretto Italia quest’anno, darà piena autonomia nello sviluppo del service ai singoli Club.
Lo scopo sarà quello di entrare in contatto con i presidi di Libera Onlus più vicini ai Club, per organizzare: incontri e tavole rotonde nelle scuole, atte a promuovere la cultura della
legalità; visite ai beni confiscati alla mafia, attualmente gestiti da cooperative di Libera, per la produzione di varie tipologie di prodotti; promozione dei prodotti di Libera Terra
nelle piazze; conferenze pubbliche che riguardino la possibile devianza mafiosa e i diritti dell’infanzia (per esempio i figli dei detenuti), coadiuvati anche da interventi di psicologi
e da rappresentanti delle forze del’ordine; diffusione di opuscoli e/o delle cartoline segnaorario nelle scuole, che puntino a divulgare il tema della legalità, previo reperimento di
finanziamenti; presenza sui mezzi di stampa, sul web e sui social- network per diffondere le iniziative di ogni singolo Club, in modo da creare una rete informativa globale, sfruttando
anche il nostro sito web nazionale; sviluppo di filmati da parte dei Club, da inserire su Youtube.
Noi giovani Kiwaniani abbiamo il dovere morale di formare le giovani generazioni, educandoli alla legalità e al rispetto verso il prossimo coinvolgendo altri giovani, per far si che altri
giovani coinvolgano altri giovani ancora.
Perché quest’anno lo scopo sarà Educare le fasce giovanili perseguendo il motto sociale: Educare è Crescere nella Legalità.
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