Anche quest'anno, essendo stato alle prese con mille preparativi in queste due ultime settimane, come nella mia
migliore, o per certi aspetti peggiore tradizione, mi sono ritrovato a scrivere appena un’ora fa questo discorso, che leggerò per evitare di essere logorroico.
In occasione della mia Presidenza del KJ Reggio Calabria e della mia Luogotenenza della Divisione D ha portato bene, speriamo che anche quest’anno accada altrettanto!
Esattamente un anno fa, in questa splendida struttura alberghiera che ci ospita, venivo nominato Governatore Eletto e proprio qualche minuto prima della mia elezione, in apertura dei
lavori della Convention apprendevo sbigottito la tragica notizia della morte del mio grandissimo amico Giampaolo Ravasi, Past Presidente Europeo del Kiwanis International, il kiwaniano
più carismatico che abbia mai conosciuto. Ancora ricordo con tristezza quel momento, abbandonai la sala, e, commosso, restai un po’ di minuti da solo a fissare il mare dello Stretto che
proprio due anni prima alla Convention di Catona lo aveva visto protagonista insieme a noi di un esilarante siparietto che resterà indelebilmente scolpito nella memoria di tutti i
presenti. Dopo la votazione, nel mio intervento di ringraziamento, mi ripromisi che avrei dedicato il mio anno a Giampaolo tenendo sempre presenti i suoi insegnamenti.
È per questo che il logo che caratterizzerà questa stagione oltre a immortalare il momento goliardico citato, riproduce il motto “Kiwanis yesterday, Kiwanis today, Kiwanis tomorrow and
forever”, che ha accompagnato la sua presidenza europea e che ci ha dedicato nella sua lettera del 3 agosto 2007, che oggi possiamo tranquillamente definire il suo testamento morale
lasciato al Kiwanis Junior.
Inoltre nella parte superiore del logo è impresso il simbolo dell’associazione Special Olympics Italia, perché il service distrettuale 2010-2011 si chiamerà “Kiwanis Junior Pro Special
Olympics”.
Da anni il Kiwanis International collabora con quest’Associazione internazionale, che come ha magistralmente spiegato il mio carissimo amico Avv. Peppe Lombardo, attraverso
l’organizzazione di allenamenti, competizioni atletiche ed eventi sportivi, utilizza lo Sport come mezzo per una piena integrazione nella società delle persone con disabilità
intellettiva, perché lo scopo del Kiwanis e quindi anche del Kiwanis Junior, come ben evidenziato dal nostro motto “Serving the Children of the World”, è di aiutare i bambini del mondo,
anche se, come amava sottolineare Gianpaolo Ravasi, col termine “children” non va intesa pedissequamente solo la traduzione “bambini”, ma va ricompreso un concetto allargato a tutte
quelle fasce deboli della società che hanno bisogno del nostro aiuto proprio come un bambino, quindi le ragazze madri, gli adolescenti, i giovani e le persone con disabilità fisiche ed
intellettive.
Il service distrettuale “Kiwanis Junior Pro Special Olympics” prevede una libera collaborazione nel senso più ampio del termine dei Club Kiwanis Junior con i Team regionali e provinciali
di Special Olympics Italia di riferimento. Le attività da svolgere sono innumerevoli e molte saranno rese possibili grazie all’inventiva dei singoli Club e dei loro Presidenti. Si
potranno raccogliere fondi per adottare gli atleti o per sostenere delle specifiche attività e progetti portati avanti da Special Olympics, si potranno organizzare dei convegni o delle
campagne promozionali allo scopo di far conoscere meglio le finalità di quest’Associazione e soprattutto si potranno organizzare delle manifestazioni sportive cosiddette “unificate”, una
partita di calcio, di basket, di tennis, o di qualsiasi altro sport, dove gli atleti con disabilità, o meglio, gli atleti speciali si confronteranno insieme a noi kiwaniani. Vi assicuro
che quest’ultima tipologia d’azione, pur costando veramente poco in termini economici, regalerà tantissima gioia e sorrisi e aiuterà notevolmente l’atleta speciale ad integrarsi nella
società.
L’obiettivo principale alla base del mio mandato sarà il recupero dell’entusiasmo, per realizzare quest’obiettivo bisognerà ricreare quel clima distrettuale di amicizia coinvolgente, che
avvicina i vertici del Distretto alla base e soprattutto i singoli elementi della base fra loro, perché è facile che tutti conoscano gli organi dirigenziali che caratterizzano
l’andamento di un anno, ma non è altrettanto facile che tutti i Soci conoscano tutti gli altri Soci del Distretto. Sono convinto che con l’aiuto di tutti voi cari amici, riusciremo a
centrarlo!
Concludo ricordandovi il mio motto “L’Amicizia Abbatte le Barriere”, che in tre parole riassume l’idea, che da sempre ho cercato di portare avanti prima da semplice socio, poi nei miei
otto anni in seno al C.d'A. nazionale, quella di creare un unico grande club nazionale senza le barriere divisorie dei singoli Club, all'interno del quale si è tutti grandi amici e si
lavora per raggiungere lo stesso scopo: Serving the Children of the World.
Ringrazio tutti voi per la numerosa presenza in particolar modo il caro amico Sergio Rossi Past Governatore del Kiwanis e sua moglie Luciana che sono giunti da Ancona ed hanno
affrontato un lungo viaggio per il piacere di ritrovarsi fra noi! |