Primo Passaggio della Campana
e Festa della Seconda Candelina
Discorso del Presidente Saverio Gerardis
Non è mai semplice riuscire a condensare in un breve discorso tutte le emozioni, le sensazioni, le persone, gli avvenimenti degni di
rilievo in un percorso presidenziale, a maggior ragione quando tale percorso dura due anni, perché si è presidenti fondatori e non lo è nemmeno per me, nonostante questo sia il quarto Passaggio della
Campana in uscita nella mia storia kiwaniana, che va avanti da 21 anni.
E allora anche stavolta, come nel 2004 quando al Montechiarello Golf Club di Ortì lasciavo la presidenza del Kiwanis Junior Club Reggio Calabria, o nel 2008 quando all’Hotel Plaza di Villa San Giovanni
completavo il mio mandato di Luogotenente della Divisione D del Kiwanis Junior Distretto Italia, o nel 2011 quando all’Excelsior Palace Terme di Acireale cedevo il testimone di Governatore del Kiwanis
Junior Distretto Italia al mio successore, mi ritrovo a scrivere a tarda notte, o forse sarebbe meglio dire a prima mattina, a poche ore dalla cerimonia, questo mio intervento, per cercare di non
dimenticare le cose più importanti e soprattutto di non essere troppo lungo e noioso.
Oggi celebriamo non solo il primo Passaggio della Campana di questo Club, ma anche la Festa della seconda Candelina, perché proprio in questa sala il 5 novembre del 2017, due miei cari Amici, Soci del
mio ex Club di Cremona, il Governatore Giuseppe Cristaldi e il Presidente Istvan Konya, ci consegnarono la Charter e lo fecero ad un Club giovane, composto per più di due terzi da ex Soci del Kiwanis
Junior.
Ci tengo a sottolineare questa nostra comune provenienza, perché tutto il mio mandato di presidente si è ispirato agli insegnamenti mutuati dal Kiwanis Junior, iniziando dai tre obiettivi fondamentali
che ho perseguito: Espansione, Visibilità e Service, ma soprattutto quello che ci ha maggiormente caratterizzato è stato il metodo per raggiungere questi obiettivi, il divertimento all’insegna del valore
dell’Amicizia.
Passo velocemente in rassegna questi tre obiettivi.
Espansione, il Kiwanis Club Apsias Reggio Calabria è in ottima salute e lo dimostrano gli ingressi delle nuove Socie, due mie carissime amiche di vecchia data, Malaga Cavalea, avvenuto durante
l’Assemblea di avantieri, e Mariarosa Iaria che nel corso della cerimonia odierna entrerà a far parte della grande famiglia kiwaniana. Questi due nuovi ingressi si aggiungono ai tre della passata
stagione e ai due del primo anno sociale.
Visibilità, il Kiwanis Club Apsias Reggio Calabria in questi due anni, con le sue innovative attività semplici, ma coinvolgenti, si è ritagliato una notevole fetta di visibilità sul territorio locale,
tanto che all’ultima escursione di Trekking for Serving lo scorso 29 settembre sul sentiero del Tracciolino a Sant’Elia di Palmi hanno partecipato cento persone, nel panorama kiwaniano nazionale e sulla
più ampia vetrina mondiale, grazie al sito web sempre aggiornato e con la presenza massiccia su tutti i più importanti social network.
Service, il Kiwanis Club Apsias Reggio Calabria grazie ad una diversa interpretazione del concetto di service, con delle attività ludico-ricreative è riuscito a raccogliere in due anni ben 4848,22 €,
devolvendo 2327 € in favore di “Special Olympics”, 1072,08 € in favore del “Today Club” del Kiwanis Children’s Fund, 800 € in favore del progetto “Diversi Sentieri” di SudTrek, 474,14 € in favore dei
bimbi della “Casa Madre Domus Nazareth”, 50 € in favore dell'Associazione Allegra-Mente “Alzheimer Cafè”, 50 € in favore dell'HHT Onlus, 35 € in favore del Progetto Zuccherolandia, 20 € in favore del
Concerto di Beneficenza Bambini in Musica, 20 € in favore del Service Kalcio Koal del Kiwanis Club Reggio Calabria Città del Mediterraneo. Preciso che le ultime cinque voci si vanno ad aggiungere a tante
altre somme raccolte da altre realtà associazionistiche con cui abbiamo collaborato.
Ma la vera essenza del Service realizzato dal Kiwanis Club Apsias Reggio Calabria non si limita a queste cifre scarne, che possono essere considerate a seconda dei parametri di chi mi ascolta eccezionali
o, allo stesso tempo, misere, il Service più importante del Kiwanis Club Apsias Reggio Calabria è il tempo dedicato a suscitare il sorriso e la felicità dei bimbi della “Casa Madre Domus Nazareth” con i
vari momenti di incontri e le festicciole organizzate, degli amici disabili fisici con la partecipazioni alle edizioni di “Diversi Sentieri” in Calabria e in Sicilia, e dei nostri cari atleti Special
Olympics, con la collaborazione alla realizzazione delle loro attività, dal Flash Mob alle gare locali e nazionali.
E lasciatemelo dire, il Service più bello che personalmente ho realizzato in tutta la mia vita è stato quello di allenare i miei due grandi campioni Federica e Demetrio, a cui prima ho voluto consegnare
le coppe, perché partendo da zero, dal profondo Sud, hanno imparato ad usare le ciaspole e si sono duramente allenati correndo in salita alle pendici di Montalto a 1850 metri d’altezza con temperature
molto rigide, ma alla fine sono riusciti a sbaragliare tutta la concorrenza di atleti molto più grandi d’età e molto più navigati di loro, che gareggiavano da anni in questa disciplina e si sono piazzati
al primo posto assoluto femminile e al quarto posto assoluto maschile ai XXX Giochi Nazionali Invernali Special Olympics Italia di Bardonecchia.
Mi ero prefissato di non dilungarmi troppo, avrei voluto dire centinaia di cose su tutti voi amici qui presenti, da Luisa a Vincenzo e Manuel, da Francesco a Rosario, ma poiché il tempo è tiranno e io
non lo sono, mi limito a ringraziare Maura per avermi rinnovato la fiducia e per avermi voluto anche quest’anno nel board distrettuale come responsabile del Service Special Olympics e della Giornata
Internazionale per le Persone con Disabilità e le auguro una super annata grazie ai suoi superpower.
Prima di concludere voglio fare gli auguri al mio socio Vincenzo che oggi compie trentotto anni e poi voglio dedicare un pensiero al mio caro amico Antonio Meli, ex socio del Kiwanis Club Canicattì, di
cui oggi ricorrono dodici anni dalla sua tragica scomparsa avvenuta in un incidente stradale sulla Agrigento – Caltanissetta, perché il Kiwanis, come la vita è fatto di gioie e dolori e il tempo non
cancella l’Amicizia.
Ringrazio, infine, tutti i miei Soci per aver permesso al Club di raggiungere queste mete ed auguro a Ciccio, con la sua presidenza, di poter raggiungere mete sempre più elevate.
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