Kiwans Club Apsias - Reggio Calabria

Costituzione: 01.10.2017 - Charter: 05.11.2017
Club Sponsor: Kiwanis Club Cremona

K19351

Serving the Children of the World ™
Presidente Fondatore: Avv. Saverio Gerardis

Kiwanis International Distretto Italia-San Marino - Divisione 13 Calabria Mediterranea

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06.04.2025
“Trekking for Serving... Rocca Armenia e Motticella” (E)

Prosegue l'iniziativa “Trekking for Serving...” del Kiwanis Club Apsias - Reggio Calabria, in partnership con l'A.S.D. SudTrek, col progetto Diversi Sentieri e con Fare Verde Gruppo Reggio Calabria, un ciclo di passeggiate all’insegna dell’Amicizia con lo scopo di raccogliere fondi per realizzare i service del Kiwanis Club Apsias - Reggio Calabria in favore dell'associazione “EMO” (Estetica Malati Oncologici), dei bimbi della “Casa Madre Domus Nazareth” e di “Special Olympics”, a tal fine ogni partecipante devolverà € 5,00 ad escursione.

I non tesserati FIE o Fare Verde per partecipare dovranno, inoltre, fornire il proprio codice fiscale e corrispondere € 2,00 per l’attivazione della Polizza Infortuni Temporanea stipulata dalla FIE col Gruppo ITAS Assicurazioni.

L’escursione “Rocca Armenia e Motticella”, di livello E, di circa 10 Km con dislivelli +350 m e -350 m, della durata preventivabile col metodo CAI di circa 3 ore effettive (escluse le soste), sarà condotta dall’Accompagnatore Escursionistico FIE – Federazione Italiana Escursionismo dell’A.S.D. SudTrek Santo Panzera, che si avvarrà della collaborazione dell’Accompagnatore Escursionistico Nazionale FIE dell’A.S.D. SudTrek Saverio Gerardis, degli AE FIE Antonella Calvi e Franco Pulitanò dell’A.S.D. SudTrek, Giuseppe Cimino dell’associazione Amici della Montagna e degli AE FIE in tirocinio dell’A.S.D. SudTrek Rosanna Cannizzaro e Franco Corrone.

Si consiglia un abbigliamento “a strati” idoneo al trekking [indispensabili: scarponi (obbligatori) e pantaloni lunghi da trekking, T-shirt traspirante, giacca a vento, poncho impermeabile, occhiali da sole, copricapo, crema solare, burro di cacao per le labbra, torcia frontale e bastone da montagna]; pranzo al sacco e almeno 1 litro e mezzo d’acqua.

Il raduno è previsto per domenica 6 aprile 2025 alle 9:00 nei pressi del Teatro di Bruzzano Vecchio a Bruzzano Zeffirio (RC).

Constatata la presenza di tutti gli iscritti, che avranno dato entro il giorno prima la loro adesione telefonando al +39 0965 1816706, avrà inizio l'escursione ad anello dal teatro posto ai piedi del castello seguendo la strada asfaltata che scende a sinistra per circa 100 metri, per poi deviare a destra su una carrabile che procede in discesa per circa 200 metri fino a trasformarsi in un sentiero che si snoda a sinistra, consentendo di attraversare agevolmente due avvallamenti in stretta successione del torrente Trapani ed intercettando, dopo una breve salita, una sterrata carrabile. Si devierà a destra procedendo in salita lungo la carrabile che con ampi zig-zag conduce al cancello del giardino di bergamotti dell’azienda Sculli-Crea, in prossimità del quale si devierà a sinistra immettendosi in un sentiero fiancheggiato a destra dalla recinzione dell’agrumeto che, prima in piano e poi in leggera salita, procede agevole tra rade querce ed aree soggette a ripetuti incendi, come testimoniano i fusti anneriti di cisto, fino a condurre ad un complesso di case rurali tra le quali svetta maestosa un’antica torre campanaria adibita a colombaia. Il sentiero procede agevole, prima in piano nella radura un tempo coltivata ad ulivi e poi in salita tra bassi cisti, fino a condurre ad un poggio panoramico che consente una visione a 360°. Agli occhi dell’escursionista si aprono scorci paesaggistici mozzafiato su evidenti segni di dissesto idrogeologico (Frana di Varellina e Gorne), sulle antiche e sincere testimonianze di secolari fatiche e saggia operosità di un’azione antropica per molti versi caparbia. Si ha modo di constatare con evidenza l’assetto produttivo del territorio e la sua evoluzione nel tempo:
- le zone montane dove un tempo mani ruvide e sapienti, con grande fatica e caparbietà, attraverso l’edificazione di muri a secco (armacere), hanno strappato ai declivi piccoli appezzamenti (rasule) coltivati ad ulivi e viti, ora sono completamente abbandonate, in preda ad incendi e ridotte a pascolo brado;
- negli ampi pianori in abbandono appaiono in bella mostra i ruderi di monasteri basiliani e di grandi caseggiati rurali, testimoni parlanti della floridezza economica del tempo che fu;
- nei fondovalle, lungo il corso della fiumara Bruzzano, risaltano lussureggianti i bergamotteti, vero e proprio punto di forza dell’economia agricola di quest’area.
È proprio qui che negli anni '50-'60 il profumo del gelsomino intrecciava il destino economico dell’intero territorio (Costa dei Gelsomini), che aveva come protagoniste indiscusse le forti e laboriose gelsominaie.
Il sentiero procede ampio, prima in leggera salita e poi in piano, fino a giungere alla Rocca di San Fantino o Phantino che richiama all’esistenza di un monastero basiliano. Tale monolite di arenaria che si erge in forma di dito ammonitore, domina silenzioso la vallata con aria misteriosa e sinistra, in quanto vi aleggiano ancora le leggende di un tesoro nascosto protetto da una maledizione. Ai piedi della Rocca vi sono due antichi palmenti scavati nella roccia, sinceri testimoni della passata floridezza economica dell'area, legata al vino. Si imbocca poi una carrabile che, procedendo prima in piano e poi in discesa, conduce al sito dei “Bagni Termali” dove, da una fenditura di roccia, sgorga un’antica sorgente di acque solforose-clorurate-calciche, le cui proprietà benefiche erano ben note ai monaci bizantini che in tale sito, attraverso l’edificazione di apposite vasche per l’uso terapeutico dei fanghi, curavano ogni male. Dai bagni Termali, procedendo agevolmente in discesa lungo la strada carrabile che si snoda tra aree boscate ad eucalipti ed altre coltivate ad ulivi, si giungerà all’abitato di Motticella. Si percorrerà poi la strada provinciale 196 in direzione Bruzzano per alcune centinaia di metri, per poi deviare a sinistra verso la chiesetta bizantina dell’Annunziata. Si procederà lungo la strada, prima in asfalto e poi sterrata, fino ad immettersi nella “Strata Consolari”, una via romana di lunga percorrenza per Reggio Calabria attraverso i Campi di Bova, scavata nella roccia, che si snoda prima in discesa e poi in leggera salita, fino ad intercettare prima il breve sentiero e poi la carrabile che ricondurranno al teatro della Rocca Armenia, punto di partenza dell’escursione.

Non è previsto un orario preciso per il termine dell’escursione, ma sicuramente verrà occupato l’intero arco della giornata per godere appieno della bellezza dei luoghi dedicando ampio spazio ad attività ludico-ricreative come la fotografia.

L’escursione sarà annullata in caso di condizioni meteo particolarmente avverse. L’accompagnatore escursionistico, a sua discrezione, potrà decidere di variare il percorso o di annullare l’escursione, anche in corso, se dovesse risultare compromessa la sicurezza del gruppo o di singoli partecipanti o per qualsiasi altro motivo ritenuto valido dallo stesso.

Vista l'Ordinanza del Commissario ad acta della Regione Calabria n. 1 del 19.05.2023 sulle Misure di contenimento della Peste Suina Africana, si raccomanda ai partecipanti di rispettare le misure di cui all' Allegato 2 dell’Ordinanza del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana n. 5/2023, per evitare di propagare involontariamente l'epidemia.

NOTE STORICHE

Rocca Armenia


Con la sua maestosa presenza è saldamente ancorata ad una storia intessuta da tristi esodi, strenue difese, difficili conquiste, profonde trasformazioni e vivace vita signorile. La sua denominazione deriva da un nucleo di profughi di origini siriaco-armene che, nel 627 d.C., dopo l’invasione persiana dell’Impero Bizantino, fuggì dall’Oriente, trovando su tale rupe sicuro rifugio. Fu distrutta da due successive invasioni saracene nel 925 d.C. ad opera del primo ministro del califfo di Sicilia Giaffar-Ibn-Ubayd e nel 952 d.C. ad opera dell’emiro di Sicilia Al-Hasan, approdati nel porto di Capo Bruzzano. Gli abitanti superstiti si dispersero nell’entroterra, creando i casali di Motta Bruzzano (Motticella), il Salvatore (Casalnuovo), Ferruzzano, Petracore. Ricostruita in due siti distinti, uno nei pressi dell’abitato prima distrutto e l’altro in prossimità di Capo Bruzzano, fu un centro molto importante nel periodo bizantino e perse importanza nel periodo angioino quando il feudo fu smembrato. La fortezza di Rocca Armenia, dopo aver tenacemente resistito per secoli ai colpi demolitori dei pirati turchi ha ceduto, stremata, ai violenti terremoti verificatesi nel 1783, nel 1907 e nel 1950 che ne hanno determinato l’evacuazione, per cui la triste storia di diaspora non si è arrestata, interessando anche gli antichi centri di Ferruzzano, Brancaleone e Precacore, sui quali aleggiano tristi gli spiriti degli antenati armeni. Il sito archeologico Rocca Armenia, dall’ottobre 2023, è oggetto di un intervento di riqualificazione nell’ambito del laboratorio di innovazione tecnologica sul recupero e valorizzazione dei beni culturali e dei Borghi abbandonati.

Motticella

Frazione di Bruzzano che sorge sul bordo del torrente Bampalona o Torno ed è dominata dal maestoso Monte Scapparone (1038 m s.l.m.). Il termine che identifica il Borgo fa riferimento alla “Motta”, tipica fortificazione normanna, con il significato di piccola fortificazione; il luogo della fortificazione viene indicato dove sorge la casa Talia, oggi in rovina, chiamata “castello”. Analizzando il nome del nucleo più antico del paese, “Zimbariu”, risalta che la sua origine è molto più antica come testimoniano le tracce di insediamenti greci rinvenuti ad Arsenti nel Comune di Staiti e Santa Domenica nel Comune di Ferruzzano, siti vicini a Motticella. Attualmente vi vivono stabilmente poco più che una manciata di abitanti, per lo più anziani, dediti con passione e determinazione all’agricoltura ed alla pastorizia.

Chi sono i beneficiari dell'iniziativa “Trekking for Serving...”:

• “Casa Madre Domus Nazareth” di Reggio Calabria è una Casa Famiglia della congregazione delle Figlie di Maria SS. Corredentrice che accoglie bambini e ragazze madri.
• “EMO” (Estetica Malati Oncologici) di Reggio Calabria è un’associazione di volontari che, avendo vinto la loro personale battaglia contro il cancro, forniscono aiuto ai malati, nello specifico provvedendo all’acquisto di parrucche.
• “Special Olympics” è un’organizzazione internazionale che utilizza lo Sport come mezzo per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità intellettiva, favorendone una piena integrazione nella società.







REGOLAMENTO

Il Kiwanis Club Apsias - Reggio Calabria, in partnership con l'A.S.D. SudTrek, col progetto Diversi Sentieri e con Fare Verde Gruppo Reggio Calabria, predispone un programma di escursioni in montagna, ciascuna organizzata e condotta da uno o più dei suoi componenti.
I minori di anni 18 possono partecipare solo se accompagnati o muniti di autorizzazione tutoria.
Ogni partecipante è tenuto e deve impegnarsi ad osservare le disposizioni impartite dall’organizzazione; non può allontanarsi dal gruppo senza dare avviso all’Accompagnatore Escursionistico, specificando temporaneità e motivi.
Per motivi di logistica e sicurezza potranno essere fissati limiti minimi o massimi al numero dei partecipanti.
Il programma dettagliato dell'escursione viene tempestivamente pubblicato sul sito internet www.kiwanisclubapsias.org e sui social.
L’iscrizione dovrà avvenire telefonicamente ai responsabili, con l’indicazione del proprio recapito telefonico e dell’eventuale disponibilità di autovettura.
I partecipanti devono essere provvisti di equipaggiamento consono al tipo di escursione programmata e devono possedere personalmente scarponi idonei alla progressione su terreno anche innevato e ogni altro attrezzo ritenuto utile e necessario per il buon esito dell'escursione, che sarà indicato di volta in volta. In caso di carenze significative potrà essere rifiutata l’iscrizione.
DIREZIONE
Il programma potrà subire variazioni su insindacabile giudizio degli Accompagnatori Escursionistici. I partecipanti sono tenuti ad osservare scrupolosamente le istruzioni degli Accompagnatori Escursionistici e a tenere un comportamento confacente al buon andamento dell'escursione e alla salvaguardia dell'incolumità dei partecipanti o di terzi.
La partecipazione all'escursione comporta l’obbligo per ogni partecipante di essere solidale con gli Accompagnatori Escursionistici, di adeguarsi alle loro decisioni, specialmente ove insorgano o siano insorte difficoltà e di collaborare per assicurare la buona riuscita dell'escursione, impegnandosi con la propria esperienza alpinistica alla massima sicurezza di tutti i componenti della comitiva.
ACCETTAZIONE DEL REGOLAMENTO
È esplicitamente inteso che gli organizzatori e il Kiwanis Club Apsias - Reggio Calabria sono esonerati da ogni responsabilità per gli infortuni che avessero a verificarsi durante le escursioni. L’iscrizione all'escursione comporta l’accettazione del presente regolamento e del programma della singola escursione.
DIFFICOLTÀ
Il programma riferisce sempre la difficoltà del percorso, valutata secondo la scala ufficiale del Club Alpino Italiano.
T = Turistico; E = Escursionistico; EE = Escursionisti Esperti; EEA = Escursionisti Esperti con Attrezzature; EAI = Escursionismo in Ambiente Innevato.

 

www.kiwanisclubapsias.org - Il sito del Kiwanis Club Apsias - Reggio Calabria
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